Il mondo è morto eppure ancora stolti sorrisi decorano le bocche

 

il mondo è morto eppure si ha il tempo di abbandonar gli animali

 

il mondo è morto eppure qualcuno crede ancora in Dio

 

il mondo è morto eppure la falsa leggerezza regna sovrana

 

il mondo muore e chi ha idee è condannato a esser solo

 

il mondo è morto e il sanguigno è sinonimo di arroganza

 

il mondo è morto eppure si parla di figli

 

il mondo muore perché i padri han mangiato i figli

 

il mondo è morto. Troppo spesso e ancora…il mondo muore.

 

Il mondo è morto perché la vita umana non ha più peso e valore

 

il mondo è morto perché il magma ha investito le menti del popolo

 

il mondo muore perché son tutti proni nell’adorazione della falsa parola

 

il mondo è morto perché la dignità è appesa a un filo che sta spezzandosi

 

il mondo è morto perché è vergognoso che non ci si vergogni

 

il mondo muore perché l’umiltà è morta

 

il mondo è morto, si spegne, geme, è un morto che ancora si lagna

 

ma muore a poco a poco, muore anche da morto.

 

Non finisce di morire il mondo morto, continua a morire da morto.

 

Il mondo muore, sta morendo, è morto, e l’uomo non si accorge di ciò

 

il mondo è morto perché l’han ucciso a sassate, lapidato

 

il mondo è morto perché l’han brutalizzato, schiavizzato

 

muore il mondo se non si cura il foro da cui sangue bollente fuoriesce

 

il mondo è morto eppure i denti bianchi sornioni sorridono al denaro

 

il mondo muore e si difende l’estraneo e non la madre

 

il mondo è morto perché non il povero vien toccato dal pensiero

 

il mondo è morto perché il pensiero va alla razza dannata del politico che raccomanda

 

stanno uccidendo un morto, fucilando un defunto, gambizzando un cadavere.

 

Il mondo è morto anche se la gente morta crede di vivere,

 

il mondo è morto perché osserva l’illusione di gente che si crede viva,

 

muore il seme del mondo se la corolla umana scioglie al vento le sue lacrime

 

il mondo è morto e a me piange il cuore.

 

Le parole han ucciso il mondo, il mondo è l’uomo,

 

e si uccide il mondo se si uccide il cuore dell’uomo.

 

Il mondo è morto, piccoli vermi umani

 

Il mondo è morto

 

Una buona volta cancellate quegli ebeti sorrisi

 

stuprate il falso buonismo,

 

ma cosa volete, ammazzare dio (in minuscolo)?

 

Il mondo è morto perché l’avete immolato al nulla,

 

avete rubato, uomini, l’anima delle cose

 

avete scambiato la sensibilità con la debolezza

 

e le lacrime con la poca forza,

 

il mondo muore perché l’amore muore

 

e muore l’amore quando si preferisce mentire.

 

Il mondo è morto, basta colpirlo,

 

basta frustate frustranti…

 

è già morto, non colpite ancora.

 

Uomo, sei senza pietà. Davvero.

 

Sono morto. Io, mondo, son morto.

 

Voi non vi slanciate nel pensiero e m’ammazzate.

 

Voi condannate  ancora l’eretico  e bruciate la strega della parola.

 

Ora, senza me, ridi pure,

 

architetta idee, credi pure all’asino volante.

 

Il mondo è morto, piccoli bambini,

 

hanno ucciso anche le fiabe.

Giuseppe Ceddia

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